Avere la pressione alta, chiamata comunemente ipertensione, può portare a ben più gravi conseguenze se sottovalutata. In estate con il caldo ecco cosa può fare e cosa evitare chi soffre di questo disturbo.
Secondo gli ultimi studi fatti l’ipertensione è una della cause scatenanti delle malattie cardiovascolari e dei conseguenti decessi. In seguito alla pandemia, si è anche studiata la correlazione tra Covid-19 e ipertensione e si è notato che nelle forme gravi del virus si sono avuti persino dei peggioramenti nel quadro medico.
Partendo dal presupposto la pressione cambia in base al sesso, l’età, al peso, all’etnia e allo stato psicofisico: non è pertanto semplice stabilire dei valori normali per tutta la popolazione.
Ci sono poi fattori che influenzano la misurazione, come il tipo di dispositivo utilizzato, l’ora del giorno a cui avviene la rilevazione e la persona che la effettua.
La pressione arteriosa è il valore della spinta che il cuore esercita sul sangue per farlo circolare nel corpo. Si misura in mmHg ed è di solito costituita complessivamente da due valori: pressione massima (o sistolica),misurata nel momento in cui il cuore si contrae e pompa il sangue nelle arterie; pressione minima (o diastolica), misurata fra due contrazioni consecutive, nella fase in cui il cuore si rilassa e si riempie di sangue.
Quando il volume di sangue circolante e/o le resistenze periferiche aumentano, aumenta anche la pressione: succede durante un intenso sforzo fisico, a causa di un forte stress oppure quando le arterie non sono abbastanza flessibili o elastiche (arteriosclerosi). Considerando tutte queste variabili per gli esperti, in un soggetto adulto, i valori normali siano: pressione massima: 115-130 mmHg; pressione minima: 75-85 mmHg.
In estate chi soffre di pressione alta con l’aumento delle temperature è costretto a prestare particolare attenzione ad alcun comportamenti, soprattutto gli anziani e gli ipertesi. I valori pressori, infatti, tendono ad aumentare in inverno e a ridursi in estate. Un consiglio su tutti: non mandare mai ‘in vacanza’ i farmaci con il rischio di crisi ipertensive determinate dalla incauta sospensione della terapia antiipertensiva.
Ci sono alcune cose da fare assolutamente: bere molta acqua. Almeno 2 litri al giorno, anche se non si ha sete per contrastare la perdita di liquidi e sali con la sudorazione. Vestirsi con abiti leggeri e traspiranti. Preferire cotone e lino, per facilitare la termoregolazione attraverso la termodispersione cutanea, il meccanismo che evita il colpo di calore. Bagnarsi spesso, consumare molta frutta e verdura. Dormire con le gambe sollevate con un cuscino e in ambienti con aria condizionata moderata.
Gli ipertesi non devono fare in estate: esporsi direttamente al sole senza protezioni varie. Non praticare sport o sforzi fisici nelle ore più calde. NON bere alcolici. Non alzarsi velocemente dal letto. E’ necessario sedersi e poi lentamente alzarsi per evitare vertigini.
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