Arriva la nuova domanda precompilata per la pensione. Con le novità basta alle attese infinite: cosa sta succedendo.
La questione legata alle pensioni è sempre un tasto piuttosto “dolente” nel nostro paese. Il futuro preoccupa i lavoratori, che non si sentono al sicuro e non sanno se un domani riusciranno ad avere sicurezza economica. Le pensioni sono sempre più basse e arrivano sempre più in ritardo, e in parlamento si continua a discutere di una possibile riforma che sistemi le cose ma che sino ad ora non si è mai riusciti a concordare. Riuscire ad allineare le esigenze dei lavoratori con quelle dello stato, che vede le sue casse sempre più in difficoltà, è missione tutt’altro che semplice.
Intanto, si continua a discutere anche dell’eccessiva burocrazia del nostro sistema. Andare in pensione infatti non è difficile solo dal punto di vista dei requisiti, ma anche proprio nella pratica, con procedure che agli occhi dei lavoratori non appaiono semplici. Su questo punto, però, un passo avanti sembrerebbe essere stato fatto.
Per evitare lunghe code e attese infinite, l’INPS ha concesso di chiedere la pensione, ovviamente una volta raggiunti i requisiti stabiliti dalla legge, anche in via telematica. Chi è prossimo alla pensione, ha annunciato una circolare, riceverà un modulo precompilato già completo di tutti i dati necessari che dovrà essere utilizzato per presentare la richiesta di pensione.
In questo modo la procedura punta ad essere più veloce e snella e l’INPS punta, così come al tempo avvenne per la dichiarazione dei redditi, a semplificare la vita ai lavoratori che devono andare in pensione. La decisione rientra in un progetto di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni che puntano ad avvicinare le istituzioni e le pubbliche amministrazioni ai cittadini.
Si potrà accedere al modulo pre compilato tramite la propria area personale MY INPS. Li l’utente potrà controllare e completare il modulo pre-compilato, ed eventualmente segnalare eventuali errori. Chi ha fornito il proprio numero di cellulare dovrebbe ricevere anche un messaggio a conferma dell’avvenuto invio del modulo.
Inizialmente, sarà solo un campione di utenti a “testare” il nuovo modulo. Saranno inizialmente 5 mila pensionati a ricevere il precompilato, cittadini con almeno 66 anni e 9 mesi d’età e 20 anni di contributi. Se il sistema si dimostrerà valido e riuscirà nell’intento di velocizzare le procedure, il suo utilizzo verrà poi esteso.
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