D’estate si consumano tanti gelati ma anche molte granite. Fresche, dissetanti, colorate. C’è qualcosa che però è meglio sapere. E’ preferibile che le granite non vengano consumate in spiaggia.
Molto utilizzata in Sicilia, non si inizia la giornata senza una colazione con granita e brioche. Piace a grandi e piccoli, i gusti sono svariati: dal classico limone, alle more, all’anguria. E’ fresca, dissetante, oltre che colorata, ma fa davvero bene per la dieta?
La granita è un dolce freddo al cucchiaio, tipico della tradizione culinaria siciliana. Viene preparato con acqua, zucchero, succo di frutta o altri ingredienti. Il suo nome deriva dal fatto che, in passato, questo dolce veniva preparato grattando del ghiaccio da una massa più grossa. Proprio l’azione di “grattare il ghiaccio” ha dato origine al termine granita.
Affinché una granita possa essere definita tale non deve contenere cristalli di ghiaccio e la sua consistenza deve essere simile a quella di un gelato. Al suo interno ci sono tra i 25 e il 35% di zuccheri. Tuttavia, la nutrizionista ha sottolineato come, nonostante questo valore sia piuttosto alto, la granita rappresenti l’alternativa ideale al classico gelato.
Infatti, la granita è meno calorica di un gelato artigianale che, notoriamente, non può essere consumato durante una dieta dimagrante. Anche se il dolce siciliano è leggermente meno calorica, è opportuno ricordare che non bisogna abusarne, soprattutto se si è diabetici. Tuttavia, se proprio non si riesce a fare a meno di assaggiare una buona e fresca granita, si consiglia di scegliere il gusto a limone: la meno calorica.
Quando si scende in spiaggia, ci sono dei cibi da consumarsi preferibilmente sul bagnasciuga e altri no. Sicuramente si opta per qualcosa di fresco, non ipocalorico e che riesce a mantenersi più a lungo, viste anche le temperature.
Tra i cibi consigliati la fresella da condire con pomodoro, tonno, mozzarella ed ancora la pasta fredda ed il farro con verdure. E poi l’immancabile tagliata di frutta. Scegliamo in particolare anguria e albicocche. La prima, ricca di potassio ci aiuta in caso di forte afa a contrastare i cali di pressione, mentre le albicocche sono ricche di betacarotene, una sostanza che aumenta le difese naturali della pelle e stimola la produzione della melanina, permettendoci un’abbronzatura invidiabile.
Da evitare patatine fritte e barrette energetiche ma anche la granita, rischia di sciogliersi o in caso di forte caldo potrebbe provocare un blocco della digestione, questo vale per tutte le cose fredde, comprese le bibite più svariate: Coca-cola e birra, per esempio.
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