La celiachia, altro non è che un’intolleranza alimentare al glutine. Chi ne soffre può scoprirlo anche in età avanzata. Lo si può scoprire mangiando ma anche facendo degli esami specifici.
La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino scatenata dal consumo di alimenti contenenti glutine. Un’intolleranza alimentare che può causare non pochi problemi, quindi è bene coglierne i sintomi subito per scongiurare il peggio. La prima cosa da dire è che ha un carattere ereditario e può svilupparsi fin dalla nascita ma anche in età adulta.
E’ importante precisare che la celiachia non va confusa con una qualunque allergia. Il quadro clinico è ben più ampio e dettagliato. Uno dei primi sintomi per capire se si è celiaci è il dolore e i fastidi intestinali, accompagnati da infiammazione nella zona della pancia e del ventre, due caratteristiche tipiche dei disturbi legati alla digestione.
I celiaci, avendo problemi digestivi presentano spesso diarrea ma anche vomito quando ingeriscono questa proteina. Questo a volte comporta anche una perdita di peso significativa. Nel caso dei bambini si presentano anche problemi di crescita. Tra i segnali per capire se si è celiaci si trovano i cambiamenti di umore. Anche l’irritabilità, la depressione sono specifici di questa condizione. La celiachia provoca anche stanchezza cronica, il paziente non ha l’energia necessaria per affrontare la giornata.
Tra gli altri sintomi, per cui conviene sempre consultare il medico: mancanza di appetito; rush cuteneei; crampi muscolari; ritardo nella comparsa del primo ciclo; problemi di fertilità o aborti ricorrenti.
Per capire se si è celiaci o meno, ci sono due esami da laboratorio che possono essere fatti. L’esame diagnostico per eccellenza si fa sul sangue, e rivela la presenza di alcuni anticorpi come l’antigliadina (AGA*), antireticolina (ARA), antiendomisio (EmA) e, in assoluto il più preciso, anti-transglutaminasi (IgA e IgG).
Nel caso di esito positivo, la diagnosi va accertata con un prelievo attraverso una biopsia intestinale di un minuscolo frammento della mucosa intestinale, dalla cui osservazione al microscopio può evidenziare l’atrofia dei villi.
Infine, la presenza di celiachia è confermata dal fatto che tutti i sintomi regrediscono se si segue una dieta priva di glutine. Ma c’è un test che è possibile fare a casa che ci permette di capire se si tratta di un semplice mal di pancia può essere un sintomo di un’intolleranza al glutine.
Con un pungidito si preleva dal polpastrello una goccia di sangue che deve essere inserita nella provetta. Si aggiunge una piccola dose di diluente (lo si trova nella confezione del test), si agita e si inserisce nella provetta la striscia con il reagente. Il test può dare anche falsi positivi o negativi, per cui è sempre meglio affidarsi a esami di laboratorio.
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