Arriva il bonus psicologico. Non perdere questa opportunità. Chi può richiederlo e come bisogna fare per averlo
Fortunatamente c’è sempre maggiore consapevolezza sull’importanza di prendersi cura della propria salute mentale. Sino a non troppo tempo fa, era presente una sorta di “stigma” contro cui chi si trovava ad avere bisogno di un supporto psicologico doveva far fronte. Grazie ad importanti campagne di sensibilizzazione, si è arrivati a capire quanto sia importante prendersi cura della propria saluta mentale allo stesso modo in cui ci si prende cura della propria salute fisica. Si è normalizzato anche il richiedere il supporto di una figura professionale per migliorare la propria salute e la qualità di vita.
Secondo gli ultimi dati, il 39% dei giovani soffre di ansia e depressione. Segno di una società nel quale è diventato sempre più difficile vivere. Non tutti però possono richiedere l’assistenza di cui ha bisogno. I costi della psicoterapia infatti continuano ad essere piuttosto elevati. Lo stato italiano ha però destinato degli incentivi a riguardo.
Per il 2023 è stato confermato il Bonus psicologo, contributo destinato a supportare i cittadini nelle spese destinate alla cura della propria salute mentale. L’incentivo punta a dare a sempre più persone la possibilità di usufruire di un sostegno psicologico.
Il bonis era già attivo lo scorso anno, ed è stato comunicato che entro il 17 Luglio i professionisti hanno dovuto confermare le sedute fatte entro il 7 Giugno. Sono stati inseriti entro il 2019 i dati di fatturazione.
Fanno eccezione Emilia Romagna, Marche e Toscana, dove si potrà accedere a sedute coperte dal bonus anche nel periodo che va sino al 31 Agosto.
Sono ancora da definire le modalità in cui il bonus verrà erogato quest’anno. Si attende che il bonus venga reso operativo dal decreto del ministero della salute. Si attende dunque di capire scadenze e modalità. La cifra passerà dai 600 euro a persona elargita ora ai 1500 euro. Il bonus dunque aumenterà, anche se sarà destinato a meno persone. Ci sarà infatti un aumento della soglia Isee richiesta per ottenere il bonus.
Potranno richiedere l’incentivo chi ha soglia ISEE minore di 50.000 euro. Questo per via dei fondi destinati al bonus, che sono stati diminuiti rispetto al passato. I 25 milioni di euro stanziati nel 2022 sono diventati appena 5 quest’anno, segno che la salute mentale continua comunque a non essere vista come una priorità dalle istituzioni. Sono stati fatti passi avanti ma ancora molto sono da lavorare.
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