Bancomat, adesso cambia tutto. Fai attenzione, da Gennaio entrerà in vigore un nuovo obbligo. Cosa sta succedendo
Sempre più persone utilizzano le carte di credito e i bancomat per i propri acquisti. Sia per evitare di portare con sé i contanti, che possono essere persi più facilmente e portano più problemi con i vari resti, sia per via della grande esplosione dei commerci online. Molte persone scelgono di fare shopping nella assoluta comodità della propria abitazione.
Proprio per questo però c’è bisogno di ancora maggiori controlli, per evitare che questo possa aprire le porte a evasione fiscale o frodi. Per questo la trasparenza e fondamentale, e si sta cercando il modo di tracciare in modo sempre più accurato eventuali spostamenti di denaro.
Proprio in quest’ottica sono state introdotte nuove normative per regolamentare le transizioni effettuate con carte di credito, bancomat o altri pagamenti elettronici. Il Cesop, sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti, avrà a disposizione tutti i dati che verranno trasmessi e conservati al fine di contrastare le frodi sull’IVA: Questa raccolta sarà effettuata a livello internazionale ed è fortemente voluta dall’Unione Europea.
La nuova normativa continentale, come detto, punta a contrastare l’evasione all’interno degli Stati membri, che negli ultimi anni era cresciuta per via del commercio elettronico. Adesso dovranno essere inviati tutti i dati di pagamento, in modo che per gli stati sia più semplice individuare eventuali imprese fraudolente.
Non sarà più possibile, dunque, evadere le tasse puntando sul commercio estero. Sarà necessario dare informazioni specifiche per identificare il destinatario o beneficiario di tale pagamento, oltre all’indicazione della data, dell’importo e dello Stato membro di origine dello stesso. Dovrà anche essere indicato se il pagamento è avvenuto nei locali dell’esercente.
I Psp (prestatori di servizi di pagamento) saranno tenuti a conservare le informazioni relative ai servizi di pagamento e a metterle a disposizione dell’Agenzia delle entrate. Chi violerà la norma sarà sanzionato. La documentazione va in oltre tenuta per i tre anni seguenti a decorrere dalla fine dell’anno.
Tra i Psp che dovranno trasmettere i dati troviamo istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e, in caso di servizi, banche, Poste Italiane spa, la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali. In aggiunta anche alcune pubbliche amministrazioni. In questo modo i furbetti avranno vita più difficile. L‘Unione Europea ha deciso di passare all’attacco, queste nuove misure dovrebbero entrare
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